Ingredienti

(4 persone)

  • 6 carciofi interi
  • 3 patate medie
  • 350 g di fave fresche
  • 100 g di pancetta tagliata a dadini
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale
  • Pepe (o peperoncino se preferite)

La Scafata è il piatto tipico della tradizione contadina, una zuppa di verdure buonissima, tipica del Lazio. Il particolare nome deriva da “scafo”, un termine dialettale per indicare il baccello della fava, infatti si era soliti prepararla in primavera, usando verdure fresche come fave, cipollotti e finocchietto raccolte direttamente nell’orto con l’aggiunta di pancetta. Oggi però il piatto si può gustare tutto l’anno utilizzando fave secche o surgelate. Anche se all’aspetto non vi sembrerà un granché, provate ad assaggiarla e farete a gara ad averne ancora.

 

PREPARAZIONE

  1. Per prima cosa è necessario togliere le foglie esterne più dure ai carciofi. Con il cuore cerca di ottenere degli spicchi di medio spessore che immergerai in acqua e succo di limone per evitare che anneriscano.
  2. Pulisci le patate riducendole a spicchi
  3. Togli il baccello alle fave (per velocizzare i tempi puoi utilizzare quelle surgelate mentre quelle secche hanno bisogno di un ammollo di circa 12 ore)
  4. In una casseruola, possibilmente di coccio, fai rosolare nell’olio la cipolla finemente tagliata accompagnata dalla pancetta e dall’aglio.
  5. Togli l’aglio quando è dorato e aggiungi le fave, le patate e i carciofi. Lascia insaporire per alcuni minuti.
  6. Aggiungi sale, pepe e bagna con acqua bollente (o brodo). Lascia cuocere per 45 minuti a fiamma media mescolando di tanto in tanto fino alla completa cottura delle verdure.

 

Buon appetito!

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