Oltre alle bellezze artistiche e naturalistiche, le colline del Montefeltro sono una zona particolarmente adatta per la produzione del tartufo. Queste specie di funghi sono dei veri e propri tesori sia per il costo che per il palato. Noti soprattutto per le proprietà organolettiche tra cui l’aroma e il sapore, riescono a dare quel tocco in più ad ogni piatto.
In quest’area se ne producono diverse varietà durante tutto l’anno, ognuna con le sue caratteristiche. Troviamo il Tartufo Bianco, il Tartufo Nero Pregiato, lo Scorzone e il Bianchetto.
TARTUFO BIANCO
Il Tartufo Bianco è il più grosso, pregiato e costoso dei tartufi. Può assumere diverse forme a seconda del terreno in cui si trova, ma la scorza esterna è sempre liscia e giallo-biancastra. Il tipico profumo intenso regala al piatto un sapore inconfondibile, specialmente se mangiato crudo.
Si raccoglie in autunno da settembre a dicembre.
TARTUFO NERO PREGIATO
Il Tartufo Nero Pregiato è dal colore intenso e dalla forma rotonda. Se l’esterno è rugoso, il sapore è delizioso tanto da venire anche chiamato “tartufo nero dolce”. Gusto e profumo delicato lo rendono adatto a primi piatti o farciture che lasceranno a bocca aperta i tuoi ospiti.
Si trova in inverno da novembre a marzo.
TARTUFO NERO ESTIVO O SCORZONE
Lo Scorzone si raccoglie da giugno ad agosto per questo viene chiamato “estivo”. È meno pregiato rispetto al precedente, ma il suo sapore non è da meno. In cucina lo si usa tagliato o grattugiato con l’aggiunta di funghi e olio extra vergine di oliva.
TARTUFO BIANCHETTO
Il Tartufo Bianchetto è meno apprezzato del famoso bianco e per questo meno costoso. Raccolto da gennaio ad aprile, il suo sapore è abbastanza forte, un po’ piccante. È consigliato in piccole quantità.
Il tartufo è il prodotto simbolo di queste terre fin dall’antichità quando i Sumeri ne scoprirono il gusto irresistibile. Dei piccoli tesori che raggiungono le tavole grazie ai cercatori di tartufi, un mestiere che rende ancor più magico questo prodotto squisito.