Gli Horti Leonini sono degli splendidi giardini proprio nel centro di San Quirico d’Orcia. La loro creazione è con ogni probabilità da collocare nella politica di ricostruzione del granducato di Firenze dopo la lunga guerra culminata con la caduta della repubblica di Siena nel 1558.

TRA FORME GEOMETRICHE E SELVATICHE
La disposizione attuale del giardino è assai diversa da quella originaria il cui asse centrale era disposto in modo tale da separare la parte geometrica da quella “a selvatico”.
Oggi l’asse del giardino lo divide in due zone simmetriche, trovando un elemento di continuità nella lunga scalinata centrale che spacca in due il selvatico e conduce dal piano d’ingresso alla zona alta. All’inizio della scalinata in travertino un tavolo con Giano bifronte al centro sta a segnare il passaggio tra la parte inferiore e la superiore. Mano a mano che si percorre la scalinata in direzione del piano alto, si incontrano vialetti che dall’asse centrale si dipartono e consentono di inoltrarsi nella ragnaia di lecci.

 

IL GIARDINO DELLE ROSE
Piante di leccio si incontrano anche sull’ingresso attuale e lungo il lato di sinistra fino a percorrere il giardino in tutta la sua lunghezza. In fondo a questo filare si trova il Giardino delle Rose, un’appendice collocata al di fuori degli Horti e alla quale si accede attraverso una scala.
Il Giardino delle Rose occupa, a partire dagli anni Trenta, un piccolo spazio vicino alla Pieve di Santa Maria, situata in prossimità della parte terminale degli Horti Leonini. Quello spazio era occupato da una piazza che separava la chiesa dal giardino e che era denominata “Platea Leonina”. Un intervento recente ha recuperato l’idea della piazza originaria e la tradizionale presenza di un Giardino delle Rose.

 

Gli Horti Leonini ospitano inoltre da quaranta anni la mostra di scultura Forme nel Verde, un evento di rilevanza internazionale e che ha il merito di proporre il tema degli interventi contemporanei nel verde storico.
 

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